Se tutti sapessero la verità sulle basi della circolazione del denaro nell’economia bancaria mondiale, scoppierebbe una Rivoluzione domani.

Banche Centrali e Riserve Federali
Noi spendiamo quotidianamente del denaro: andiamo al supermercato, facciamo rifornimento all’auto, compriamo vestiti, facciamo regali, ma sappiamo veramente da dove viene prodotto e come circola all’interno del sistema bancario mondiale? Purtroppo in pochissimi lo sanno, perché se tutti lo sapessero si scatenerebbe una rivolta nell’immediato. Le banche centrali e le riserve federali sono gli enti che hanno il compito di emettere moneta circolante cartacea, viene cioè letteralmente stampata, mentre le banche commerciali, ossia quelle di uso abituale, detengono il 95% del denaro circolante a schermo.
Logica del Debito
Nella praticità del discorso, presupponiamo che un neo correntista depositi del denaro sul suo conto bancario; la banca a questo punto non ne versa il 100% ma ne trattiene solo il 10% prestandone il 90% ad un’altra banca ad interessi più alti dimostrando visivamente tuttavia a computer la totalità del capitale versato al suo correntista. Ha in sostanza appena creato dell’altro denaro. Il cliente pensa che il suo capitale sia al sicuro, ma non sa che solo una parte è effettivamente detenuta dalla banca, perché la restante è stata prestata al fine di creare profitto al suo istituto di credito. Ma ciò che permette alle banche di arricchirsi principalmente è il DEBITO. Ogni qual volta una banca eroga un prestito, simultaneamente crea un corrispondente deposito nel conto corrente di colui che ha ricevuto il prestito, creando in tal modo nuova moneta. So che può sembrare strana come affermazione ma è proprio così. Le banche non hanno bisogno di nuove riserve, di ricevere nuovi depositi, per poter erogare nuovi prestiti e quindi creare nuova moneta. Attraverso la semplice erogazione del credito, creano allo stesso tempo nuovi depositi (viceversa i clienti, con il pagamento dei prestiti, distruggono depositi).
La Beffa
Le banche in sostanza non prestano in base ai depositi ricevuti, ma ne creano di nuovi. Il problema è che la creazione di questa nuova moneta non è senza rischi, né per la banca né per i clienti. Ma allora se la banca omette tutta questa trafila, perché mi propone dei piani di investimento per aumentare le mie risorse economiche? Prima di tutto parliamo del fatto che nessun istituto di credito ha interesse nel farvi guadagnare o arricchirvi tramite le possibilità di investimento che vengono proposte, anzi, tutto il contrario. I dipendenti bancari, direttore compreso, vengono ben istruiti, prima di ricoprire il loro ruolo al pubblico su come persuadere con discorsi e parole ammalianti il semplice cittadino, che in buona fede affida loro il proprio denaro, frutto di tempo e fatica. La maggior parte dei proventi del denaro affidatogli viene trattenuto dalla banca stessa come guadagno proprio e le misere percentuali riconosciute al cliente rappresentano una goccia nell’oceano.
Riserva Aurea
Tutti conosciamo la banca come l’istituzione per antonomasia di preservazione del denaro, protezione e custodia, ma avete mai fatto un calcolo approssimativo sulle spese che mensilmente o annualmente vi vengono detratte per questo servizio? Probabilmente no. I suoi guadagni derivano da ogni movimento che noi richiediamo, basti guardare un semplice bonifico o prelievo. Questo sistema apparentemente anomalo fa comprendere quanto il denaro sia effimero e delicato, lo stesso vale per le leggi su cui si basa. Diversamente da oggi, fino al 1971, vigeva il Gold Standard o Riserva Aurea, ossia il valore del dollaro era subordinato ad una certa quantità di oro fisico. L’abolizione di tale approccio per opera del Presidente degli Stati Uniti d’America Nixon ha decretato l’inizio di un’Era nella quale a determinare il valore del contante siamo proprio noi e le istituzioni che lo regolano. Senza qualcuno che creda nelle banche centrali e in quella monetina di metallo che ogni giorno, quasi sovrappensiero utilizziamo, il denaro è carta straccia.
In conclusione
Le informazioni riassunte qui permettono di avere un quadro ben chiaro dei pilastri dell’economia, perciò la mia domanda è: siete ancora sicuri che affidare i vostri risparmi alla banca, chiedere finanziamenti e credere di essere da questa tutelati sia un bene perché è così che vi è stato inculcato da generazioni? Non sostengo che tenere il proprio denaro “sotto al materasso” sia meglio, ma vi invito a riflettere sulle circostanze per cui a volte non è tutto oro ciò che luccica, soprattutto quando in ballo ci sono interessi che vanno molto al di là di ciò a cui il comune correntista può immaginare. E’ora di fare chiarezza su come funzionano certi meccanismi per diventare cittadini più consapevoli, cittadini più consapevoli fanno scelte ragionate, scelte ragionate creano futuri più prosperi.
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